La storia dietro a questo piatto dice che Pellegrino Artusi (critico letterario, scrittore e gastronomo italiano dalla barba indimenticabile) che l’ha descritto fin dalla fine dell’800, avesse assaggiato i saltimbocca nella trattoria storica di Roma “Le Venete” anche se, dopo poco tempo iniziarono ad essere serviti anche in altre trattorie tipiche Romane, diventando un piatto peculiare della cucina romanesca e di tutta Italia.
Ingredienti (2 pers.)
4 fettine di vitello (circa 70/80 gr. cad.)
4 fette di prosciutto crudo
50 gr. burro
200 ml di vino bianco
farina 00 q.b.
8 foglie di salvia (abbastanza grandi)
sale e pepe
Preparazione
Rimuovere dalle fettine di vitello eventuali bordature di grasso e assottigliarle con un batticarne. Adagiare sopra ad ognuna una fetta di prosciutto e tagliarle a metà (così otterrete 8 saltimbocca).
Fissare su ognuna con l’aiuto di uno stuzzicadenti una foglia di salvia (come da foto).
In una padella antiaderente abbastanza grande da contenerli, far sciogliere il burro e quando è ben caldo farli rosolare su entrambi i lati; poi sfumare con il vino bianco.
Quando il vino avrà formato un profumato sughetto assieme al burro ed ai succhi della carne, spegnere il fuoco e servire irrorando con questo fondo di cottura.
Aò vedrai chebboni!